mercoledì 30 marzo 2011

Scusate il ritardo


La sveglia suona, io la sento, la spengo, mi rimetto giù, mi giro dall’altra parte e continuo a dormire.

Ed è cosi che succede, che uno arriva in ritardo a scuola, al lavoro, al C.I.S.

Il ritardo può dipendere da tanti fattori: traffico, scioperi, manifestazioni, si sbaglia autobus ed altro.

Queste sono ragioni senz’altro valide, ma sono solo e soltanto queste le ragioni che si possono elencare? O ce ne sono altre che non dipendono da fattori “esterni”, ma bensì “interni”. Certamente si.

Tuttavia talvolta il ritardo è causato da pigrizia, sonno, perché si è andati a letto tardi, non rispetto degli orari, non rispetto per gli altri.

Spesso si dimentica che il proprio ritardo blocca anche il lavoro altrui!!

Ebbene si! Qualche volta non è semplice fantasticare per trovare una buona scusa!

P.S.

Le più spiritose!

Scusate mi si è rotto l’orologio!

Scusate mi si è rotta la sveglia!

Scusate ma ho forato!

Scusate ma il cane è stato male.

Scusate ma l’autobus non si è fermato!

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